• Menu
  • Passa alla navigazione primaria
  • Skip to secondary navigation
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

logo concorso uno, nessuno e centomila

Concorso per Studenti

Header Left

Header Left

  • Home
  • Chi Siamo
  • News
  • Concorso “Uno, nessuno e centomila” 2022
    • Il programma 2023
    • Che cos’è?
    • Bando
    • Come Arrivare
    • Accessibilità
  • Tutte le edizioni
    • EDIZIONE 2022
    • Edizione 2021
      • News dell’edizione 2021
    • Edizione 2020
      • News dell’edizione 2020
    • Edizione 2019
      • News dell’edizione 2019
      • Video Edizione 2019
    • Edizione 2018
      • News dell’edizione 2018
      • Video Edizione 2018
    • Edizione 2017
      • News dell’edizione 2017
      • Video Edizione 2017
  • Press-Kit
    • Rassegna Stampa
    • Gallery
    • Video Youtube
  • Scheda di Partecipazione
  • Privacy Policy
  • Home
  • Chi Siamo
  • News
  • Concorso “Uno, nessuno e centomila” 2022
    • Il programma 2023
    • Che cos’è?
    • Bando
    • Come Arrivare
    • Accessibilità
  • Tutte le edizioni
    • EDIZIONE 2022
    • Edizione 2021
      • News dell’edizione 2021
    • Edizione 2020
      • News dell’edizione 2020
    • Edizione 2019
      • News dell’edizione 2019
      • Video Edizione 2019
    • Edizione 2018
      • News dell’edizione 2018
      • Video Edizione 2018
    • Edizione 2017
      • News dell’edizione 2017
      • Video Edizione 2017
  • Press-Kit
    • Rassegna Stampa
    • Gallery
    • Video Youtube
  • Scheda di Partecipazione

Kvevri e giare, radici comuni

Dal 1996, opera a Tbilisi la Scuola “Tsiskari“, un istituto frequentato da oltre 250 studenti che offre un programma in cui l’italiano è insegnato come prima lingua straniera per tutto il ciclo di studi obbligatori.

Dall’anno accademico 2017-2018, la Tsiskari offre una sezione bilingue con materie insegnate in italiano. 

Partecipano quest’anno al Concorso 2020 con una versione teatrale de “La giara” di Pirandello.

Sono sette studentesse delle classi X, Dea Tugulashvili, Makuna Sitanishvili, Nitsa Kokoladze, Keti Chichinadze, Ana Lolua, Sophia Kobakhidze, e XI, Mariam Chakhava.

La loro è in gran parte una riscrittura dei dialoghi, che mantengono intatto il messaggio pirandelliano.

Quali difficoltà hanno incontrato prima, nella lettura, e, poi, nella stesura del lavoro?

<<La lettura del testo era già abbastanza complicata per le ragazze. E allora ho assunto il ruolo di guida – risponde la professoressa Rusudan Koinashvili – per far loro superare gli ostacoli linguistici.

La prof. Rusudan Koinashvili

Leggendo insieme il testo e spiegando il significato delle frasi meno chiare, ho cercato anche di far sentire loro l’ambiente e i caratteri dei personaggi, per essere in grado, dopo la lettura, di trasformare il testo descrittivo nel discorso diretto.

Mano a mano il lavoro per le ragazze è diventato più divertente, appassionante e creativo.>>

Quali similitudini hanno trovato con la cultura del luogo in cui vivono o di cui sono originari?

<<Ho scelto “La giara” perché su  questa novella era già stato girato in Georgia un cortometraggio dal titolo “Kvevri”, un recipiente in argilla che da migliaia di anni viene utilizzato per il vino e non per l’olio.

Il testo pirandelliano è stato adatto alla realtà georgiana, ma la trama è rimasta intatta, così come i caratteri dei personaggi, della gente di campagna, perché ci sono tanti elementi comuni con la Sicilia.>>

Pensano che sia ancora attuale l’opera di Pirandello?

<<Sì, penso che le opere di Pirandello siano attuali perché trattano gli argomenti umanistici molto importanti.

Non posso vantarmi di aver letto tutte le sue opere, che sono tante, però ogni novella letta mi ha fatto riflettere su vizi e virtù dell’uomo, sulle miserie che possono avere trasformazioni inattese, anzi poetiche… come ne “Il ventaglino”.>>

Le ragazze amano la lettura dei classici della letteratura? Quanto amano leggere?

<<Se i ragazzi amano la letteratura classica? Per amarla devono capirla perciò ci vuole la mano sicura che le guidi in questa “selva oscura” per mostrar loro, alla fine, la luce.

I ragazzi non apprezzano molto la poesia ch’è culmine della letteratura, che può affascinare tanto e nella quale si possono trovare le risposte alle loro domande, domande sempre più pressanti alle loro l’età.

Perciò nel nostro Caffè Letterario “Libriamoci” che ha solo tre anni, cerco sempre di presentar loro opere di gran pregio e valore.

Hanno osato tradurre in georgiano i versi di Cardarelli, Montale, D’Annunzio, le filastrocche di Rodari…

Adesso stiamo traducendo il romanzo di Alessandro d’Avenia “Bianca come il latte rossa come il sangue’‘ perché sono rimaste molto colpite da questo romanzo.>>

Hanno un laboratorio di Teatro a scuola?

<<Il laboratorio teatrale a scuola non esiste, però già dai primi giorni della fondazione della scuola, i ragazzi hanno avuto la possibilità di recitare i personaggi preferiti sulla scena.

Mettere in scena “Le avventure di Pinocchio” fa parte del nostro programma.

Mi spiego meglio. A scrivere e a leggere i bambini della nostra scuola imparano con l’Abecedario “Tre Arcobaleni”, scritto da me circa 25 anni fa, essendoci costretta perché non avevamo nessun manuale d’italiano adatto alle esigenze  dei bambini.

Questo libro è un viaggio nel “Lettermondo italiano” dove da guida fa il grande amico dei bambini, Pinocchio, e sapendo già leggere i ragazzi sono guidati da Pinocchio nel mondo delle sue avventure.

Così questo spettacolino, che è messo in scena alla fine dell’anno scolastico si chiama “Il viaggio nel Lettermondo italiano insieme con Pinocchio”. Uno spettacolino accompagnato da musica e canti.

La Scuola ora è chiusa e abbiamo fatto didattica online da marzo>>

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
Post precedente: « Pensare alla legalità per fare legalità
Post successivo: IV Edizione, vincono Sarba e Caltagirone »

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Barra laterale primaria

Il Teatro Luigi Pirandello Scopri di più!

logo teatro pirandello di agrigento

Articoli recenti

  • Nostra presentazione al MAECI
  • Alcuni chiarimenti
  • Il nuovo bando di concorso
  • V edizione, vincono Atene, Reggio Calabria e Versailles
  • “L’usignolo ha cantato”, Pirandello e l’emergenza ambientale

Commenti recenti

  • Maria Pia su Ayşe e il Tour del Mistero
  • Isabella su Ayşe e il Tour del Mistero
  • Redazione 1 su Ayşe e il Tour del Mistero
  • Giuliano su Ayşe e il Tour del Mistero
  • Monica Tombolato su Ayşe e il Tour del Mistero

Footer

Contatti

Indirizzo
Via Mazzini, 205 - 92100 Agrigento (AG)

Telefono
+39.393.9794087

Email
segreteria@concorsounonessunoecentomila.it

Copyright

I contenuti presenti sul sito concorsounonessunoecentomila.it, dei quali l’Associazione Uno Nessuno e Centomila è autore, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all’autore stesso. È vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001.

Seguici sui Social:

  • Facebook
  • Instagram
  • Privacy Policy

Copyright © 2023 Concorso Internazionale Uno Nessuno e Centomila · All Rights Reserved · Webmaster: Ing. Flavio Albano