Solitudine o isolamento? Che cosa pesa di più nel nuovo Millennio? L’epidemia ha obbligato al lockdown e al distanziamento sociale, ma ha anche messo in evidenza la paura del contagio, cioè la paura degli altri, che esisteva ancor prima dell’era Covid. Per il Liceo Vincenzo Linares di Licata, diretto dalla dottoressa Ileana Giuseppina Tardino, è la prima partecipazione al concorso. Ventuno studenti della V sez. B del liceo scientifico presentano un testo e un video dal titolo “La certificazione”, riadattamento della novella “La patente” di Luigi Pirandello all’ancora attuale situazione di emergenza sanitaria.
Li ha guidati la referente del progetto, professoressa Maria Zarbo.

–Professoressa, come avete saputo del concorso?
“Del concorso siamo venuti a conoscenza attraverso il bando online trasmesso a scuola e tempestivamente girato ai docenti di lettere dagli uffici della Dirigenza scolastica”,
Come ha lavorato la classe per la scrittura del testo e poi per la realizzazione del video?
“Alla classe, divisa in gruppi di lavoro, è stata proposta la lettura di alcune novelle di Pirandello, dopo una spiegazione della poetica e del pensiero dell’autore. Tra i testi esaminati, la scelta è caduta su “La patente” perché attraverso un riadattamento teatrale si prestava meglio delle altre, secondo gli alunni, alla trattazione di una tematica di stringente attualità, ovvero l’emergenza sanitaria che ha ingigantito le nostre paure tanto da farci temere la vicinanza di un altro nostro simile in quanto presumibile vettore della malattia. Il video è stato realizzato attraverso una divisione attenta dei ruoli, sulla base delle differenti abilità degli alunni”.

La scena infatti è ambientata all’interno di uno studio medico, durante la pandemia; quali sono stati gli altri elementi di attualizzazione che avete messo in evidenza?
“Oltre all’ambientazione della scena all’interno di uno studio medico e la riscrittura del testo con un linguaggio corrente, è stato sufficiente non alterare il pensiero di Pirandello perché è molto vicino alla nostra sensibilità: quando lo scrittore ci parla della problematicità di vivere con gli altri, tanto che alcuni sono trattati come diversi e soffrono per essere emarginati, ci parla di una realtà amaramente attuale. In Lui però troviamo una preziosa lezione di vita che consiste nel rivendicare la propria autenticità contro la crudeltà dei meccanismi sociali”.

I ragazzi seguono un laboratorio di teatro?
“Alcuni di loro (Daniele Bonaccorsi che interpreta il paziente Chiarchiaro e Giuseppe Zagra che interpreta il medico D’Andrea) hanno frequentato per alcuni anni un laboratorio teatrale a Licata”.
Che cosa pensano delle attuali emergenze e in che modo guardano il futuro?
“I ragazzi sono molto sensibili alle emergenze attuali. Quella della pandemia ha sicuramente stravolto la loro esistenza, limitato la loro socialità, acuito diversi disagi, perciò sperano di ritrovare al più presto la normalità” perduta, per condividere non più “a distanza” esperienze e sensazioni con gli altri. Comunque tutti, nonostante tutto, sono proiettati nel futuro con atteggiamento fiducioso e ottimistico”.

Ragazzi, che cosa significa per voi vivere questa esperienza?
“Per noi è stato veramente importante vivere questa esperienza, perché non essendo limitata alla semplice lettura antologica e all’analisi di brani, come solitamente facciamo in classe, ci ha permesso con spirito di collaborazione di ideare, stendere e rappresentare in forma drammatica un testo teatrale mettendo” in campo” le nostre diverse competenze e abilità”.
Quali sono le vostre aspettative?
“I risultati hanno superato le nostre aspettative, perché il nostro lavoro è stato apprezzato da una giuria di alto spessore culturale. Siamo intanto molto felici di poterlo rappresentare sul palcoscenico del Teatro” Luigi Pirandello” e di condividere con altri ragazzi a livello internazionale un’esperienza che ci ha coinvolto e appassionato. Sicuramente parteciperemo con gioia ad alcune giornate previste dal programma e alla finale del concorso aspettandoci altre gradite sorprese…”
Hanno lavorato alla scrittura:
Gaia Arrostuto
Chiara Amato
Daniele Bonaccorsi
Giada Castiglione
Sara Cassaro
Beatrice Lo Greco
Asia Graci
Interpreti:
Giuseppe Zagra – D’ANDREA
Daniele Bonaccorsi – ROSARIO CHIÀRCHIARO
Angela Di Natale – ROSSELLA
Angelo Di Franco – GUADAGNINO
Alice Galanti SIGNORINA MARRANCA
Hanno realizzato il video:
Antona Salvatore Lucio (regia)
Casa Francesco (aiuto regia)
Felice Federico Di Maggio (primo cameramen)
Domenico Amato (secondo cameramen)
Pasquale Ballacchino (montaggio)
Giuseppe La Rocca (montaggio)
Gaetano Truisi (scenografia)
Giovanni Peritore (costumi)
