Il treno di Belluca ha smesso di fischiare, rimane solo il vento.
Gli alberi spezzati cadono come tessere di un macabro domino, la pioggia inonda le strade, la terra trema, antifurti e allarmi che cantano in coro annunciando il cataclisma.
Per il Liceo Scientifico Enrico Fermi di Aversa, diretto dalla professoressa Adriana Mincione, non può che essere così e scrivono “Il vento ha fischiato”.
Gaetano Cantone, Giuseppe Dello Iacono, Marco Puco, Sara Costanzo, Giorgia Valcarcell Palma Rosa, Domenico Fedago, Vivian Pedata, Adele Pezzella, Antonio Pio D’Angiolella, Giulia Pellegrino affrontano il tema dell’emergenza climatica. Lo fanno con la guida della loro docente Angela Gildi e di Ilenia Menale, giornalista che dirige il Laboratorio di Giornalismo della scuola, e tutti insieme decidono di immergersi nell’opera pirandelliana, tra falsità dell’apparenza, trappola della vita e ribellione alla realtà.
“Con la prof.ssa Angela Gildi, tutor interno del Laboratorio di Giornalismo Cross Medial di cui da anni sono responsabile – spiega la giornalista Ilenia Menale – abbiamo da subito accolto con grande entusiasmo la partecipazione al concorso, ma abbiamo scelto di non costringere né invogliare i ragazzi a partecipare: li abbiamo lasciati liberi di scegliere. E loro non solo hanno voluto partecipare, ma si sono messi subito a lavorare. In verità, io e la prof.ssa Gildi abbiamo solo supervisionato: il lavoro è interamente svolto dai ragazzi, il merito è tutto loro, sotto ogni aspetto e siamo tutti felicissimi di essere in finale”.
– Professoressa Gildi, la Natura/Belluca, dopo anni di pazienza, ha deciso di ribellarsi, ma non ne prova alcuna euforia, anzi sembra soffrire con l’intera umanità. Com’è nata l’idea e come si è sviluppato il finale?

“L’idea nasce da una riflessione estremamente attuale ma anche continua nel tempo, ovvero il cambiamento climatico e l’inquinamento in tutte le sue forme. La natura, visto il modo in cui viene trattata sceglie di ribellarsi. Per il testo ci siamo ispirati naturalmente alla novella “Il treno ha fischiato” di Pirandello ma anche al Dialogo della natura e di un islandese di Leopardi”.
– I ragazzi hanno lavorato in autonomia?
Hanno lavorato in gruppo ispirandosi anche ad altri testi letterari con tema analogo.
– Hanno intenzione di metterlo in scena?
“Il testo è ricco di dialoghi e pertanto abbiamo pensato che si potesse anche rappresentare”.
– Come sono stati per loro gli ultimi due anni?
“Questi ultimi due anni per tutti ma soprattutto per i giovani in particolare sono stati stressanti per via dell’isolamento, difatti la socialità è importantissima per loro, ma ora la situazione sembra ristabilirsi” .
Qualche domanda anche ai partecipanti al concorso.
Ragazzi, quando avete cominciato a studiare Pirandello?
“Abbiamo iniziato a studiare Pirandello in corrispondenza ai tempi previsti dalla programmazione di classe”.
Che cosa vi ha più colpito della novella di Luigi Pirandello “Il Treno ha fischiato”?
“La novella ci ha interessato per aver trattato il tema della trappola sociale con conseguente ribellione da parte dell’uomo come reazione più naturale alle condizioni in cui esso vive”.
Ne avete lette altre? Quali?
“Tra le novelle lette abbiamo anche novelle siciliane come ad esempio Ciaula scopre la luna”.
Dottoressa Menale, quali attività svolgono i ragazzi nel laboratorio di giornalismo?

“Il Laboratorio di Giornalismo Cross Medial è composto da studenti del Liceo Scientifico Enrico Fermi di varie età e classi. I ragazzi imparano da subito ad essere responsabili di sé stessi, delle loro azioni e di quello che dicono. Svolgiamo attività che tendono a far maturare gli studenti: abbiamo un giornale tutto nostro che racconta tutte le attività del Liceo, “Parola al Fermi” , i social ufficiali dell’Istituto sono gestiti in toto dai ragazzi del Laboratorio, pubblichiamo costantemente il nostro telegiornale, il Tg Fermi e ci occupiamo anche di ufficio stampa.
Siamo un Laboratorio giornalistico a tutti gli effetti: i ragazzi sono divisi in redazioni, abbiamo un direttore e social media manager. Sono attività complesse ma che i ragazzi hanno da sempre accolto con grande entusiasmo. Negli anni abbiamo vinto vari concorsi e abbiamo avuto la fortuna di avere ospiti illustri, con una lectio magistralis: direttori, caporedattori, autori e registi”.
