• Menu
  • Passa alla navigazione primaria
  • Skip to secondary navigation
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

logo concorso uno, nessuno e centomila

Concorso per Studenti

Header Left

Header Left

  • Home
  • Chi Siamo
  • News
  • Concorso “Uno, nessuno e centomila”
    • IL PROGRAMMA 2024
    • Che cos’è?
    • Bando
    • Come Arrivare
    • Accessibilità
  • Tutte le edizioni
    • EDIZIONE 2022
    • Edizione 2021
      • News dell’edizione 2021
    • Edizione 2020
      • News dell’edizione 2020
    • Edizione 2019
      • News dell’edizione 2019
      • Video Edizione 2019
    • Edizione 2018
      • News dell’edizione 2018
      • Video Edizione 2018
    • Edizione 2017
      • News dell’edizione 2017
      • Video Edizione 2017
  • Press-Kit
    • Rassegna Stampa
    • Gallery
    • Video Youtube
  • Scheda di Partecipazione
  • Privacy Policy
  • Home
  • Chi Siamo
  • News
  • Concorso “Uno, nessuno e centomila”
    • IL PROGRAMMA 2024
    • Che cos’è?
    • Bando
    • Come Arrivare
    • Accessibilità
  • Tutte le edizioni
    • EDIZIONE 2022
    • Edizione 2021
      • News dell’edizione 2021
    • Edizione 2020
      • News dell’edizione 2020
    • Edizione 2019
      • News dell’edizione 2019
      • Video Edizione 2019
    • Edizione 2018
      • News dell’edizione 2018
      • Video Edizione 2018
    • Edizione 2017
      • News dell’edizione 2017
      • Video Edizione 2017
  • Press-Kit
    • Rassegna Stampa
    • Gallery
    • Video Youtube
  • Scheda di Partecipazione

La vanità dei ricordi

Nove studenti delle classi III A e III B, indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, dell’IISS “Fermi” di Aragona, diretto dalla dottoressa Elisa Maria Enza Casalicchio, partecipano al Concorso Uno Nessuno e Centomila con “La vanità dei ricordi”.  

La dirigente dott. Casalicchio

Alessandro Caramazza, Ivan Gnecchi, Alessandro Lombardo, Luigi Lops, Calogero Palumbo, Andrea Parrino, Stefano Ragusa, Giorgia Sciortino, Angelo Vaccarello, guidati dal professor Vincenzo Caci, si sono interrogati sulla  “vanità” dei ricordi di un uomo che torna nel proprio paese dopo tantissimi anni.  

“Il paese”- scriveva Pirandello – “pur non essendo in nulla mutato, non era affatto quale era rimasto in me, nei miei ricordi”.

I ragazzi durante le prove in classe

–Professore, come avete organizzato il lavoro?

Abbiamo costituito un piccolo laboratorio” – spiega il professor Caci – “all’interno di una classe articolata, dove ognuno ha dato il proprio contributo e ha lavorato sulla pagina iniziale della novella “I nostri ricordi”. Abbiamo costruito il testo inserendo altre informazioni trovate nelle pagine seguenti ed includendo una battuta in dialetto.

-Il protagonista recita sul palco:”… i ricordi che cercano di rifarsi vita e non si ritrovano più
nei luoghi”. Perché è stata scelta proprio questa novella?

“Per la bellezza delle pagine iniziali incentrati sullo smarrimento di un uomo davanti all’idea del paese che aveva conservato nella propria memoria e che svanisce di fronte alla realtà dei luoghi a distanza di tempo. I luoghi che amiamo continuano a vivere dentro di noi, anche quando siamo lontani, nei nostri ricordi.

Giuseppe Tornatore in “Nuovo Cinema Paradiso” afferma attraverso il personaggio di Alfredo che fino a quando uno vive nel luogo in cui è nato sembra che tutto resti immutabile … poi parte …. ritorna dopo tanti anni … trova tutto cambiato.

–Come i ragazzi vivono la possibilità di vedersi costretti ad andar via dalla propria terra, per studio o per lavoro?

In modo molto pragmatico, se le circostanze lo richiedono. Ma vogliono essere loro a prendere
questa decisione in prima persona.

Un altro momento delle prove

–Quali sono i loro maggiori timori per il futuro?

Non riuscire a realizzare i loro obiettivi … i loro sogni … non riuscire a trovare un impiego.

–Quale altro valore aggiunto ritiene che si possa attribuire al lavoro dei ragazzi?

Per la sfida che hanno accettato con se stessi, per il gusto di mettersi alla prova, affrontare il confronto, a pochi giorni della rappresentazione, fanno capire che ci tengono molto alla riuscita della messa in scena, di partecipare a questo avvenimento. Ma, soprattutto, come ha detto uno dei partecipanti “per vincere la nostra timidezza”.

La classe col professor Vincenzo Caci

 –Il progetto teatrale si è posto un obiettivo altissimo: favorire l’inclusione. In che senso?
Abbiamo voluto dare ad ognuno la possibilità di partecipare “nella maniera più attiva, autonoma ed utile
possibile
”: che si tratti di una persona diversamente abile o di un ragazzo che non ha mai partecipato ad un’attività teatrale o non è mai entrato al teatro “Pirandello” di Agrigento, pur vivendo a pochi chilometri da esso. E, alla fine, regalare a tutti un’emozione.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
Post precedente: « Il pipistrello tra realtà e finzione
Post successivo: Però i conti non tornano… »

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Barra laterale primaria

Il Teatro Luigi Pirandello Scopri di più!

logo teatro pirandello di agrigento

Articoli recenti

  • Da Atene ad Agrigento per Sofocle e Pirandello
  • Pirandello torna in Teatro a Beirut
  • A Caracas prosegue l’amore per il Teatro
  • Al prof. Laszlo Alexandru l’onorificenza di Cavaliere
  • Video del Concorso all’inaugurazione dell’a.s. di Atene

Commenti recenti

  • Carlo Castiglione su Diego Romeo
  • Redazione su Non mi sento la lingua
  • Paola Dalicandro su Non mi sento la lingua
  • Maria Pia su Ayşe e il Tour del Mistero
  • Isabella su Ayşe e il Tour del Mistero

Footer

Contatti

Indirizzo
Via Mazzini, 205 - 92100 Agrigento (AG)

Telefono
+39.393.9794087

Email
segreteria@concorsounonessunoecentomila.it

Copyright

I contenuti presenti sul sito concorsounonessunoecentomila.it, dei quali l’Associazione Uno Nessuno e Centomila è autore, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all’autore stesso. È vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001.

Seguici sui Social:

  • Facebook
  • Instagram
  • Privacy Policy

Copyright © 2023 Concorso Internazionale Uno Nessuno e Centomila · All Rights Reserved · Webmaster: Ing. Flavio Albano