Quando si parla di Andrea Camilleri, della sua opera, dei luoghi della Sicilia descritti nei suoi libri, la mente corre sempre alla fiction televisiva del Commissario Montalbano.

Invece i più appassionati lettori sanno che lo scrittore è nato a Porto Empeodocle. Sanno anche che la terra di Camilleri è nell’Agrigentino.
Nella descrizione di Vigata e Montelusa troviamo precisi riferimenti ai luoghi in cui ha vissuto e in cui ha spesso fatto ritorno, ma invero lo scrittore ha sempre affermato che sono frutto della fantasia.
Quando vogliamo ritrovare sia la Vigata letteraria, che posti precisi in cui sono ambientati i suoi romanzi, ecco che Porto Empedocle offre molte opportunità.
Nel secondo giorno del programma del 2020, per i finalisti del Concorso Uno, nessuno e centomila è prevista la passeggiata alla scoperta dei luoghi che hanno visto crescere ed hanno ispirato lo scrittore.

Lungo la via Roma, il corso principale, poco lontano dalla statua di Luigi Pirandello, si potrà incontrare il Commissario Montalbano. La scultura in bronzo, realizzata da Giuseppe Agnello, d’intesa con Andrea Camilleri riproduce il protagonista della versione letteraria con capelli e baffi.
Il commissario ha l’aria pensierosa, romantica, affascinante, non meno del protagonista della serie televisiva, Luca Zingaretti.
La mattinata si chiuderà con la visita alla Torre Carlo V che ha ispirato “La strage dimenticata”.

La visita sarà teatralizzata per rendere ancora più vivo il ricordo delle pagine più belle dell’opera camilleriana.
Infine prima di lasciare Porto Empedocle, una puntatina alle trattorie, dove è possibile assaporare favolosi piatti di pesce oppure nelle rosticcerie per gli arancini, o le arancine come le chiamano da quelle parti.