Pirandello ritorna a teatro nel cuore di Beirut, Capitale araba della Cultura. Lo fa grazie agli studenti, che da anni ormai studiano il grande drammaturgo italiano e premio Nobel per la Letteratura.
Crocevia di culture diverse nel Mediterraneo Orientale, il Libano è certamente uno dei Paesi in cui si custodiscono i valori della resistenza culturale: lo abbiamo verificato in più occasioni dall’avvio del nostro Concorso, grazie ai ragazzi che hanno partecipato e anche vinto un primo premio e diversi speciali, ma anche grazie all’impegno di una docente, la professoressa Mona Rizk, oggi fondatrice e direttrice della Casa Culturale di Sarba (piccolo villaggio poco distante dalla Capitale) e alla costanza dell’Istituto Italiano di Cultura che ha sostenuto le loro attività e i loro progetti, in collaborazione con le istituzioni locali.

Il 5 novembre 2023, alla presenza della Direttrice reggente dell’Istituto Italiano Di Cultura di Beirut, Valeria Bianconi, i ragazzi hanno portato in scena al Teatro Le Monnot “La maschera eterna” liberamente ispirato alla novella “Donna Mimma” di Luigi Pirandello, con cui hanno vinto lo scorso anno un premio speciale al nostro Concorso Uno, Nessuno, Centomila.
La regia è stata affidata ad Ali Bitar (assistente alla regia Hady Bitar), che con gli studenti di Sarba aveva già calcato con successo le scene del Théâtre Le Monnot, con una emozionante versione de “Il treno ha fischiato”, in cui il popolo libanese era incarnato in un affranto e malato Belluca, che i ragazzi imploravano tra danze e canti struggenti di non morire. (v. Il popolo libanese ha fischiato)

Direttrice artistica della versione di “Donna Mimma” è stata Hala Halawani.
Tante, quindi, tra adulti e ragazzi, le persone coinvolte, ma sono stati gli studenti i protagonisti assoluti di questo meraviglioso spettacolo.
Come già altre volte, i ragazzi di Sarba sono riusciti ad esprimere in modo emozionante alcuni temi contemporanei emergenti attraverso una drammaturgia ben costruita, coreografie, musiche e eccellenti scelte registiche. Il successo è stato testimoniato da un pubblico caloroso che ha riempito in ogni ordine di posto il Teatro.

Vivere sani e in armonia con la natura e irradiare dall’anima la propria bellezza, oppure cedere alle lusinghe dell’eterna giovinezza e subire conseguenze spesso irreparabili come nella chirurga estetica?
Donna Mimma è pronta a resistere, pur di salvare il proprio villaggio dall’imbecillità.
