La concretezza è la sua principale virtù. Appassionato di cultura e di teatro in modo particolare, al punto da accettare di ricoprire le funzioni di direttore generale della Fondazione Teatro Luigi Pirandello a titolo gratuito, non ama perdersi in discorsi filosofici. Quando la sua stanza si affolla di parole, richiama tutti all’ordine: basta chiacchiere, ma solo decisioni, soluzioni, fatti concreti.

Calogero Tirinnocchi, già componente del Collegio dei revisori, riveste la carica ormai dal 2015. Insieme al presidente Gaetano Aronica e con la direzione artistica di Sebastiano Lo Monaco, il Teatro è diventato di produzione e ha potuto vantare ogni anno bilanci in attivo, che hanno consentito anche la realizzazione di alcuni importanti progetti.
Per lui, che proviene da una formazione matematica, ed ha quindi molta più dimestichezza con i numeri, essere riuscito a mantenere in attivo i conti è già un fatto che lo riempie di orgoglio.
Non può che dirsi felice di aver portato per la prima volta il teatro Pirandello a divenire teatro di produzione. Sia “Luna pazza” che “Vestire gli ignudi” sono entrati a pieno titolo nella circuitazione nazionale riscuotendo successo in alcuni tra i più prestigiosi teatri del Paese.
Al contempo, ogni anno, il Teatro ha potuto garantire un cartellone con centinaia di abbonati e decine di migliaia di biglietti venduti, una gran parte anche nei matinée riservati alle scuole. Giovani della provincia e oltre hanno potuto assistere a prezzo ridotto alle rappresentazioni previste in cartellone, vivendo così l’esperienza di un teatro che fa spettacoli di qualità e che trasmette cultura anche alle nuove generazioni.
Ma non è tutto. Tirinnocchi ha all’attivo anche la creazione della prima Orchestra filarmonica e del primo Coro polifonico del Teatro Pirandello.
Per non smentire la sua concretezza, poche ore dopo la cerimonia di premiazione del Concorso Uno, nessuno e centomila, ha comunicato la volontà della Fondazione di voler nuovamente sostenere l’organizzazione nella più ambiziosa edizione del 2020.