Un impianto di amplificazione, un corso di scrittura, un videoproiettore. Sono tanti i progetti che saranno realizzati con i fondi messi a disposizione dalla Fondazione Teatro Luigi Pirandello per i premiati del Concorso Uno, nessuno e centomila.
A poche settimane dalla consegna dei premi ai primi tre classificati nelle due categorie, secondarie di 1° grado e secondarie di 2° grado, ci siamo fatti raccontare dai dirigenti e dagli insegnanti delle scuole come spenderanno i fondi assegnati.
La destinazione delle somme ha reso felici gli organizzatori, che hanno visto come i premiati sanno anche far buon uso delle risorse ad esclusivo interesse dei ragazzi e della loro formazione.

Ma andiamo per ordine: l’ISI di Tunisi comprerà un videoproiettore e utilizzerà le eventuali somme restanti per le future recite scolastiche; la Cafta di Torringhton userà i fondi per le attività destinate ai ragazzi più disagiati che intenderanno esprimere il proprio talento nelle arti; la Scuola di Italiano del Comune di Sarba-Nabatieh ha diviso i fondi tra i ragazzi partecipanti al progetto, che li conserveranno fino al compimento dei 17 anni, quando potranno conseguire il maggior livello di conoscenza della lingua italiana; il liceo scientifico Blaise Pascal di Giaveno utilizzerà i fondi per un corso di scrittura creativa; l’IIS Ronca di Solofra non ha ancora deciso e attende eventuali nostre proposte per uno stage di teatro; il Liceo Secusio di Caltagirone acquisterà un impianto di amplificazione per le attività teatrali e di spettacolo organizzate dalla scuola.
I fondi, invero, erano stati destinati dagli sponsor con cui era stato raggiunto un accordo per la copertura totale dei premi fino a 5 mila euro. Ma, com’è noto, nel marzo del 2020, la pandemia ha inferto un duro colpo alla manifestazione. Le intese con gli sponsor sono saltate e nulla era possibile ipotizzare con loro nell’edizione breve di “recupero” che abbiamo felicemente realizzato solo un anno mezzo dopo, il 12 novembre 2021.
La Fondazione Teatro Luigi Pirandello ha assunto, quindi, l’impegno. Già nel giugno del 2020, al momento della verbalizzazione dei premiati, è stata assicurata la copertura necessaria.
Oggi maggiore è la soddisfazione per la scelta adottata dalle scuole di destinare i fondi ad attività culturali che in qualche modo manterranno vivo il legame con il Teatro, con la Città e con questa meravigliosa esperienza che si ripete ogni anno ad Agrigento.