• Menu
  • Passa alla navigazione primaria
  • Skip to secondary navigation
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina

logo concorso uno, nessuno e centomila

Concorso per Studenti

Header Left

Header Left

  • Home
  • Chi Siamo
  • News
  • Concorso “Uno, nessuno e centomila” 2022
    • Il programma 2023
    • Che cos’è?
    • Bando
    • Come Arrivare
    • Accessibilità
  • Tutte le edizioni
    • EDIZIONE 2022
    • Edizione 2021
      • News dell’edizione 2021
    • Edizione 2020
      • News dell’edizione 2020
    • Edizione 2019
      • News dell’edizione 2019
      • Video Edizione 2019
    • Edizione 2018
      • News dell’edizione 2018
      • Video Edizione 2018
    • Edizione 2017
      • News dell’edizione 2017
      • Video Edizione 2017
  • Press-Kit
    • Rassegna Stampa
    • Gallery
    • Video Youtube
  • Scheda di Partecipazione
  • Privacy Policy
  • Home
  • Chi Siamo
  • News
  • Concorso “Uno, nessuno e centomila” 2022
    • Il programma 2023
    • Che cos’è?
    • Bando
    • Come Arrivare
    • Accessibilità
  • Tutte le edizioni
    • EDIZIONE 2022
    • Edizione 2021
      • News dell’edizione 2021
    • Edizione 2020
      • News dell’edizione 2020
    • Edizione 2019
      • News dell’edizione 2019
      • Video Edizione 2019
    • Edizione 2018
      • News dell’edizione 2018
      • Video Edizione 2018
    • Edizione 2017
      • News dell’edizione 2017
      • Video Edizione 2017
  • Press-Kit
    • Rassegna Stampa
    • Gallery
    • Video Youtube
  • Scheda di Partecipazione

Per mare è morto un tale

Urla spesso inascoltate e un mare nero che nella notte inghiotte vite umane.

Fughe di speranza tragicamente deluse.

Non è soltanto un corto di ispirazione pirandelliana, ciò che propongono cinque ragazzi dell’Istituto Scolastico Italiano Giovan Battista Hodierna di Tunisi, ma una forte denuncia.

Partecipano al Concorso con un video dal titolo “Per mare è morto un tale“.  

Partendo dalla lettura delle novelle di Pirandello “Nell’albergo è morto un tale”, “L’altro figlio”, e brani del romanzo “I vecchi e i giovani”, la classe III della scuola secondaria di primo grado ha riflettuto sul grave problema dei viaggi in mare dei migranti.

Dopo aver scritto il testo, utilizzando alcune frasi dello scrittore siciliano, gli studenti hanno deciso di mettere in scena la loro opera, scegliendo di non mostrare il loro volto, come metafora delle tantissime persone che ogni anno muoiono nel Mediterraneo e che non hanno nemmeno un nome.

Il Dirigente Rosario Motta (a destra) con il prof. Davide Monastra

Referente del progetto è il professor Davide Monastra.

-Professore, com’è nata l’idea di questo progetto, ispirata al teatro sperimentale, in cui protagonisti senza volto e spesso senza voce, realizzano momenti di altissima intensità drammatica e di forte impatto visivo?

L’idea del progetto è nata ovviamente dalla lettura delle novelle di Luigi Pirandello. Nei primi mesi dell’anno abbiamo lavorato insieme per cercare un’idea per il nostro corto fino a quando non abbiamo trattato in classe il problema dei viaggi in mare dei migranti.

Già a partire da dicembre, infatti, qui in Tunisia si percepiva che ci sarebbe stata un’emergenza migratoria, come poi purtroppo si è verificato in questi primi mesi del 2023 con i drammatici risvolti sulle coste calabresi.

Una volta scelto il tema abbiamo lavorato in classe, ricercando all’interno dei testi pirandelliani tutti i riferimenti ai migranti, al fine di individuare citazioni ed episodi rilevanti per la realizzazione del progetto. Dopodiché ci siamo concentrati su come rendere di maggior impatto visivo ed emotivo ciò che avevamo raccolto. Ovviamente, la risposta ancora una volta l’abbiamo trovata grazie a Pirandello: in tutto il cortometraggio abbiamo cercato di essere allusivi e metaforici attraverso le immagini che si caricano di senso solo attraverso le voci fuori campo che raccontano, utilizzando le citazioni dei testi pirandelliani, il dramma della migrazione.

 -Quali sono le sensazioni che hanno provato durante le riprese?

Durante le riprese, i ragazzi hanno provato una forte emozione. Del resto la materia che abbiamo deciso di trattare è molto delicata. Il loro obiettivo era quello di poter dare voce alle tante e troppe vittime di questi viaggi in mare. Soprattutto pensavano ai ragazzi come loro che ogni giorno tentano la traversata sperando in un futuro migliore. Volevano denunciare in maniera potente, efficace e metaforica ciò che da anni si verifica nel mar Mediterraneo, che purtroppo è oggi un luogo di morte.

immagine tratta dal corto "Per mare è morto un tale"
Un’altra immagine dal corto “Per mare è morto un tale”

– In che modo hanno affrontato in classe il tema del corto?

Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come la scuola possa promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione dei giovani alla vita sociale. L’iniziativa si inserisce perfettamente nei programmi di Cittadinanza e Costituzione, che cerchiamo di affrontare durante le ore di educazione civica: attraverso le parole di Pirandello gli studenti hanno avuto l’opportunità di sviluppare la loro consapevolezza critica e il senso di responsabilità nei confronti di una problematica sociale di stringente attualità, attraverso un approccio creativo e originale.

Le urla inascoltate

I ragazzi, Davide Calafato, Domenico Caracciolo, Angelo Cinieri, Tommaso Rizzi, Youssef Torrebruno, saranno accompagnati ad Agrigento anche dal dirigente scolastico professor Rosario Maria Marco Motta.

– Preside, come si stanno preparando i suoi alunni a questa esperienza? Quali sono le loro aspettative?

Intanto mi preme sottolineare che la realizzazione di questo cortometraggio che denuncia il grave problema dei viaggi in mare dei migranti rappresenta, secondo me, un esempio virtuoso di come la cultura e l’arte possano entrare nelle classi scolastiche e possano diventare strumenti di impegno civile e di sensibilizzazione sociale, spingendo i giovani ad esprimersi e ad agire per la costruzione di una società più giusta e solidale.

Davide Calafato, Youssef Torrebruno, Domenico Caracciolo e Angelo Cinieri)

Per quanto riguarda i ragazzi, posso solo aggiungere che sono molto felici di partire per Agrigento per partecipare al Concorso. Per tutti loro si tratta, infatti, del primo viaggio di istruzione dopo la pandemia e non vedono l’ora di poter fare questa nuovissima esperienza. Sono sicuramente ansiosi di poter conoscere altre ragazze e ragazzi per poter scambiare idee ed esperienze.

Per tutti loro, sono convinto che sarà una grande opportunità per far sentire la loro voce e per condividere la loro denuncia con un pubblico più vasto e sensibile come quello delle studentesse e degli studenti che da tutto il mondo si ritroveranno ad Agrigento.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
Post precedente: « Un uomo solo e il nostro presente
Post successivo: Due donne disobbedienti! »

Interazioni del lettore

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Barra laterale primaria

Il Teatro Luigi Pirandello Scopri di più!

logo teatro pirandello di agrigento

Articoli recenti

  • Se Pirandello fosse vivo chiederebbe di vederli danzare
  • Conclusa la VI edizione. I premiati
  • Alberi cittadini: generazione social
  • La Giara
  • La panchina

Commenti recenti

  • Maria Pia su Ayşe e il Tour del Mistero
  • Isabella su Ayşe e il Tour del Mistero
  • Redazione 1 su Ayşe e il Tour del Mistero
  • Giuliano su Ayşe e il Tour del Mistero
  • Monica Tombolato su Ayşe e il Tour del Mistero

Footer

Contatti

Indirizzo
Via Mazzini, 205 - 92100 Agrigento (AG)

Telefono
+39.393.9794087

Email
segreteria@concorsounonessunoecentomila.it

Copyright

I contenuti presenti sul sito concorsounonessunoecentomila.it, dei quali l’Associazione Uno Nessuno e Centomila è autore, non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti all’autore stesso. È vietata la copia e la riproduzione dei contenuti in qualsiasi modo o forma. È vietata la pubblicazione e la redistribuzione dei contenuti non autorizzata espressamente dall’autore.

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07/03/2001.

Seguici sui Social:

  • Facebook
  • Instagram
  • Privacy Policy

Copyright © 2023 Concorso Internazionale Uno Nessuno e Centomila · All Rights Reserved · Webmaster: Ing. Flavio Albano